mercoledì 5 ottobre 2011

C’È CHI VINCE E C’È CHI PERDE?

C’È CHI VINCE E C’È CHI PERDE?

La vita è  un PERCORSO CHE SI FA INSIEME AGLI ALTRI
per dare un PROPRIO CONTRIBUTO.

Pensa ai tuoi MOMENTI FELICI.
Sono stati felici perché li hai condivisi con gli altri.
Ci si sente tristi, invece, quando si è soli
o perché il fato ci sembra avverso
così a volte se nel cielo non c’è il sole siamo nervosi.

GODITI ANCHE LE NUVOLE
e soprattutto il tuo PROSSIMO



OSSERVATI!

Sei SERENO E FELICE quando fai un regalo,
quando sei gentile
e rivolgi una parola affettuosa a qualcuno.

Al contrario sei INQUIETO E SCONTENTO
quando non riesci a donare,
quando insulti e gridi la tua rabbia.



SOLO GLI ARROGANTI CREDONO
CHE C’È CHI PERDE E CHI VINCE.

Lo studente che prende un bel voto non ha vinto nulla,
ha soltanto avuto un riscontro.
E se il professore per ignavia non valuta bene
lo studente deve subire e perdere?

Chi PERDE veramente non è lo studente,
è il professore:
PERDE LA SUA DIGNITÀ e PERDE DEL TEMPO
 perché non dà nulla né a sé né agli altri.



UNA PERSONA QUANDO SUBISCE UN’INGIUSTIZIA
NON  HA PERSO NULLA DELLA SUA UMANITÀ.

Cosa credi, che abbiano VINTO coloro  che hanno ucciso
milioni di esseri umani nei campi di sterminio
e abbiano PERSO le persone che lì hanno trovato la morte?

HANNO PERSO SOLO GLI AGUZZINI.
Hanno PERSO subito dopo
che hanno ripudiato la propria umanità,
per percorrere la via lineare  
della distruzione e della morte,
negando a se stessi, per ignavia e vigliaccheria,
quella BELLEZZA CHE POSSIEDE
CHI CERCA  DI DIALOGARE CON GLI ALTRI.



ESSERE PERSONA SIGNIFICA CRESCERE
INSIEME AGLI ALTRI.

SIGNIFICA SENTIRSI PARTE DELL’UMANITÀ.

SIGNIFICA SAPERSI CONFRONTARE COL PROSSIMO
SENZA  INCERTEZZE E SENZA ARROGANZE.



ESSERE PERSONA


ESSERE PERSONA

SIGNIFICA CRESCERE INSIEME AGLI ALTRI

SIGNIFICA SENTIRSI PARTE DELL’UMANITÀ

SIGNIFICA SAPERSI CONFRONTARE
SENZA  INCERTEZZE E SENZA ARROGANZE



Ce lo dovremmo ricordare
quando andiamo allo STADIO.

La squadra avversaria
non è il nemico da insultare!



Ma bisogna fare il TIFO
Per incitare la propria squadra
perché
C’È CHI VINCE E C’È CHI PERDE!


FAI il TIFO, INCITA, SBRACCIATI

Se tua squadra gioca bene e VINCE
alla fine ESULTA.

e se la tua squadra PERDE
ONORA con dignità il gioco degli altri



COME NEL GIOCO DEL CALCIO
ANCHE NELLA VITA
C’È CHI VINCE E C’È CHI PERDE.

C’è chi fa tanti soldi e chi rimane al palo!


QUESTO è L’INGANNO!


Chi cerca di acquisire solo SOLDI e POTERE
a ogni costo
senza tener presente dei diritti
e dei bisogni del prossimo
non dà alcun contributo

NON VINCE

PERDE solo LA SUA UMANITÀ.

NON CRESCE COME PERSONA.
Non ha AMICI. Non ha AMORI.




ESSERE PERSONA
SIGNIFICA

CRESCERE INSIEME AGLI ALTRI,

SENTIRSI PARTE DI UNA COMUNITÀ.

SAPERSI CONFRONTARE
SENZA  INCERTEZZE E SENZA ARROGANZE

SAPER DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO
in modo semplice discreto.



Come si fa a non capire che nella vita
bisogna vincere
e per farlo bisogna sgomitare,
anche  non si rispettando tutte le regole

Per esempio ogni volta che c’è un’elezione
C’È CHI PERDE
e
C’È CHI VINCE
Non importa come,
l’importante è raggiungere la meta


QUESTO è L’INGANNO!


DOPO LE ELEZIONI
NON C’È
CHI VINCE E CHI PERDE!

Chi ha avuto più voti GOVERNA,
ma con il concorso di
TUTTI  i PARLAMENTARI  
per  promuovere
UN CONFRONTO COSTRUTTIVO
DENTRO E FUORI LE SEDI ISTITUZIONALI.


MA IL CONFRONTO NON C’É


I rappresentanti dei diversi partiti
si scambiano insulti
e ognuno parla male dell’altro


BASTA!


Se ci sono degli eletti non degni
debbono essere allontanati
e giudicati nelle opportuni sedi!

GLI ALTRI HANNO IL DOVERE
DI PROMUOVERE IL DIALOGO SOCIALE
per
sviluppare l’economia del PAESE
promuovere il lavoro dei GIOVANI
………………………………………………….


Costituzione italiana

Art. 49
Tutti i cittadini hanno diritto
di associarsi liberamente in partiti
per concorrere con metodo democratico
a determinare la politica nazionale.


PARTITI ITALIANI

Partiti presenti
in Parlamento
Leader
Partito democratico
Pier Luigi Bersani
Popolo della Libertà
Silvio Berlusconi
Lega Nord
Umberto Bossi
UDC
Pier F. Casini
Italia dei Valori
Antonio Di Pietro
Movimento per le Autonomie
Raffaele Lombardo
Alleanza per L'Italia
Francesco Rutelli
Futuro e Liberta'
Gianfranco Fini
Sudtiroler Volkspartei
Luis Durnwalder
Radicali
Emma Bonino

Partiti non rappresentati
in Parlamento
Leader
Partito Socialista
Riccardo Nencini
Movimento a 5 stelle
Beppe Grillo
UDEUR
Clemente Mastella
Verdi
Angelo Bonelli
Sinistra e Liberta'
Nichi Vendola
Destra Sociale
Roberto Fiore
Rifondazione Comunista
Marco Ferrero
Comunisti italiani
Oliviero Diliberto
La Destra
Francesco Storace




Perché i partiti sono l’un contro l’altro armati?

Perché si disconoscono?

Perché ognuno diffama l’altro?



C’È QUALCOSA CHE NON CONVINCE

Come mai, dopo gli urli e i reciproci insulti,
tutto viene insabbiato?

Come mai non c’è un dibattito serio
sugli scandali che vedono coinvolti i politici?

Come mai i toni si alzano e degenerano
in pettegolezzi e calunnie?  



BISOGNEREBBE PROVVEDERE

Allontanare chi con le sue condotte di vita
turba il dibattito politico

Tagliare i costi della politica
(Stipendi e prebende)

Fare chiarezza sugli interessi
e sulle lobby legate ai partiti.

Ad esempio
pubblicare i finanziamenti
(sono soldi nostri)
che vengono elargiti a
Associazioni, Onlus,
Organizzazioni senza fini di lucro e quanto altro
collegato con le diverse forze politiche



COME MAI QUESTI ARGOMENTI
NON VENGONO AFFRONTATI?

Ho paura che gli interessi economici
abbiano allontanato i partiti politici
dalla loro missione



MOLTI DEI NOSTRI POLITICI
APPARTENGONO AD UNA CASTA

Hanno fatto del PARLAMENTO
la propria abitazione.

Ci sono dei politici
che sono seduti su quegli scanni da decenni!

Alcuni e non pochi
sono figli e nipoti di parlamentari
delle passate legislazioni.


BASTA!


Cerchiamo dei politici che sappiano

CONFRONTARSI

ASCOLTARE I BISOGNI DELLA GENTE

PROMUOVERE IL DIALOGO SOCIALE



COSA BISOGNA FARE PER FAVORIRE IL  DIALOGO 


ASCOLTARE E GUARDARE
chi parla con mimica e gesti di accettazione

CONSIDERARE
quel che dice l’interlocutore

RISPONDERE e CHIEDERE.
Sono i due comportamenti indispensabili
per promuovere il dialogo

ESPRIMERE
le proprie opinioni e anche i propri sentimenti.

SONO DA EVITARE LUNGHI DISCORSI
di solito le prediche e i rimproveri sono inutili.

È VIETATO OFFENDERE.
Le parolacce alimentano i conflitti
e non risolvono i problemi.


OSSERVIAMO I NOSTRI POLITICI
 QUANDO PARLANO IN  TV

ASCOLTANO?

CONSIDERANO i RAGIONAMENTI
degli INTERLOCUTORI?

RISPONDONO alle DOMANDE?

CHIEDONO CHIARIMENTI
e APPROFONDIMENTI?

INFORMA NO?


COMPORTAMENTI
CHE OSTACOLANO IL CONFRONTO

PARLARE  TROPPO A LUNGO

INTERROMPERE

URLARE

OFFENDERE e MINACCIARE

NON ASCOLTARE

NON RISPONDERE

ALTERARE LA VERITÀ




LA PROSSIMA VOLTA
VOTA UNA “PERSONA





GUARDA CHI VOTI NEGLI OCCHI
NON VOTARE I FURBI CHE TI FANNO L’OCCHIOLINO

SCEGLI UNA PERSONA CON LO SGUARDO INTELLIGENTE


sabato 1 ottobre 2011

La lettera di Diego della Valle

Lo spettacolo indecente ed irresponsabile che molti di voi stanno dando non è più tollerabile da gran parte degli italiani e questo riguarda la buona parte degli appartenenti a tutti gli schieramenti politici.
Il vostro agire attento solo ai piccoli o grandi interessi personali o di partito, trascurando gli interessi del Paese, ci sta portando al disastro e sta danneggiando irrimediabilmente la reputazione dell’Italia nel mondo.
Rendetevi conto che tanti Italiani non hanno più nessuna stima e nessuna fiducia in molti di Voi e non hanno più nessuna intenzione di farsi rappresentare da una classe politica che, salvo alcune eccezioni, si è totalmente allontanata dalla realtà delle cose e dai bisogni reali dei cittadini. La grave crisi che ha colpito le economie mondiali, Italia compresa, impone serietà, competenza, buona reputazione, senso dello Stato ed amore per il proprio Paese, per uscire da questo momento molto preoccupante.
Invece, purtroppo, bisogna prendere atto che solo una piccola parte dell’attuale classe politica possiede queste caratteristiche, mentre il resto è composto da persone incompetenti e non preparate che non hanno nessuna percezione dei problemi del Paese, della gravità del momento e tantomeno una visione mondiale degli scenari futuri che ci aspettano.
Anche una parte del mondo economico del Paese (intendo quella che non vive di mercato e di concorrenza) ha le sue gravi responsabilità della condizione in cui ci troviamo ora: per troppo tempo ha infatti avuto rapporti con tutta la politica (in base alle opportunità e alle loro convenienze del momento) sostenendola in tanti modi, senza mai richiamarli al senso del dovere e nell’interesse dell’Italia.
Ora la gravità della situazione impone che le componenti della società civile più serie e responsabili, che hanno veramente a cuore le sorti del Paese (politici-mondo delle imprese-mondo del lavoro) si parlino tra di loro e si adoperino e lavorino per affrontare con la competenza e la serietà necessaria questo difficile momento.
Bisogna dare prospettive positive per il futuro dei giovani, creare e proteggere posti di lavoro e garantire a tutti una vita dignitosa, soprattutto a chi ha più bisogno.
Alla parte migliore della politica e della società civile che si impegnerà a lavorare seriamente in questa direzione, credo che saremo in molti a dire grazie.
A quei politici, di qualunque colore essi siano, che si sono invece contraddistinti per la totale mancanza di competenza, di dignità e di amor proprio per le sorti del paese, saremo sicuramente in molti a volergli dire di vergognarsi.

martedì 20 settembre 2011

PER FAVORIRE IL DIALOGO


PER FAVORIRE IL DIALOGO 
-- Ascolta e guarda chi parla con mimica e gesti di accettazione
-- Considera quel che dice il tuo interlocutore anche se hai una diversa opinione
-- Confrontati: rispondi e domanda.
-- Informa ed esprimi le tue opinioni e i tuoi sentimenti.
-- Sono da evitare discorsi molto lunghi, di solito prediche e rimproveri sono inutili.
-- Non offendere chi ti fa un torto, le parolacce alimentano i conflitti e non risolvono i problemi.
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Quando in TV parla un politico osserva i suoi comportamenti
Ascolta - Considera - Risponde - Domanda - Informa 

Non favorisce il dialogo se
-- Parla troppo a lungo -- Interrompe -- Urla -- Offende
-- Minaccia -- Non ascolta -- Non risponde -- Altera la verità
 .



COSA BISOGNA FARE

Mi sono commosso ascoltando alla radio, le parole di un familiare di una vittima di Cesare Battisti. Dopo tanti anni il dolore era così manifesto da stringere il cuore.
Purtroppo anche l’odio e l’arroganza di Battisti, non sono cessati, egli  afferma, ancora oggi, di aver agito da combattente, vuol far credere di essere un coraggioso, un audace, un eroe e di avere sacrificato parte della sua vita per un ideale.

Le sue parole sono un’offesa per le persone che sono rimaste in Italia e che hanno tentato di costruire qualcosa.

E sono un’offesa soprattutto per tutte quelle persone alle quali non piaceva e non piace come si fa politica nel nostro Paese e che desiderava e desidera una gestione più efficiente e democratica dei servizi di pubblico interesse: la scuola, l’università, la formazione, la sanità, la magistratura, la polizia  ecc. ecc,

Siamo noi le persone di “Buona Volontà”.
Siamo rimasti in ITALIA per cercare giorno dopo giorno di crescere come persone e di promuovere lo sviluppo sociale ed economico del proprio paese.
Siamo la  maggioranza degli italiani.
Spesso le nostre aspettative sono state deluse, tuttavia non ci è mai venuto in mente di prendere un’arma per uccidere chi non la pensava e non la pensa come noi.

Battisti ha invece rifiutato il confronto con gli altri. Ha cercato di cambiare la realtà con violenza. Ha limitato, con il suo comportamento aggressivo, la crescita del nostro paese e ha occupato degli “spazi sociali” che potevano essere utilizzati in altro modo.

Ancora oggi si parla di lui……… Non è utile. Basta!
Bisognerebbe invece interessarsi dei giovani che non riescono a trovare lavoro e dei padri di famiglia che lo perdono.
Dovremmo discutere su come modificare le istituzioni del nostro paese.
Sarebbe opportuno fornire degli esempi e ricordare gli operai, gli insegnanti, i commercianti, gli artigiani, i medici, gli autisti, i giardinieri, gli ingegneri, i cuochi, gli elettricisti….. che in questi anni, con mille difficoltà, si sono impegnati per promuovere lo sviluppo del Paese.

Battisti è un pavido, non ha avuto e ancora oggi non ha, il coraggio di confrontarsi con gli altri. Ha scelto e continua a scegliere, per esprimere il proprio disappunto, la facile via dell’arroganza e della violenza, purtroppo le sue parole e le sue azioni non generano solo lacrime e distruzione, ma anche paura e conflittualità.
Nello stesso modo operano i mafiosi ostacolano con menzogne e intimidazioni la vita delle persone e condizionano il dialogo sociale.

Ma allora chi è arrogante e violento diventata il protagonista della vita sociale?
In parte è vero. In discoteca, allo stadio o in qualsiasi altro luogo pubblico, la violenza anche se espressa da pochi toglie spesso alla maggioranza la libertà di partecipare, di lavorare, di divertirsi.
È nostro dovere isolarli, perché quando i violenti sono riconosciuti, ci appaiono subito per quel che sono, dei vigliacchi incapaci di affrontare un qualsiasi confronto.

COSA BISOGNA FARE?

1. ESSERE D’ESEMPIO
Prima di tutto essere d’esempio, non essere aggressivi, anche quando pensiamo di aver subito un torto. “Essere gentili. Non costa nulla
2. ESSERE ASSERTIVI
Far valere le proprie ragioni in modo assertivo, senza lasciarsi coinvolgere in dinamiche conflittuali.
3. RICONOSCERE I COMPORTAMENTI AGGRESSIVI
Anche chi non rispetta la fila alla posta, chi parla al telefonino in luogo pubblico, chi posteggia la macchina in doppia fila, manifesta un comportamento di tipo aggressivo.
4. RICONOSCERE LA PROPRIA AGGRESSIVITA' 
L’aggressività si manifesta non solo con azioni e parole, ma anche con i gesti e la mimica. L’aggressività si manifesta anche mentendo
5. NON ESSERE COMPLICI
Far finta di non vedere chi prevaricare l’altro ci rende complici. A volte per disapprovare basta uno sguardo.
6. DISAPPROVARE e INDIGNARSI
Bisogna disapprovare e indignarsi soprattutto per i comportamenti non adeguati dei  politici, dei magistrati, dei militari, degli ecclesiastici e dei notabili istituzionali.

7. NESSUNO È ESONERATO
Nessuno è esonerato dal trattare il prossimo con rispetto
8. ESSERE PERSONA
Onora il tuo essere persona e tratta chi incontri in modo dignitoso qualsiasi sia la sua condizione e il suo comportamento.