Cesare Battisti ha ricevuto qualche giorno fa il documento che il Brasile rilascia ai cittadini stranieri residenti nel Paese. Dunque, ha spiegato nell'ennesima intervista rilasciata a un'emittente verdeoro (Globo), "Ho un nuovo documento, sono quasi brasiliano, manca poco.
«Non siamo stati noi i primi a prendere le armi, sono stati i regimi, gli Stati.»
Afferma Cesare Battisti in un’intervista a un quotidiano brasiliano.
«Ero molto giovane, e come tanti dopo il ’68 abbiamo ritenuto che potevamo sistemare il mondo con le armi. Ma calma, non siamo stati noi i primi a prendere le armi, sono stati i regimi, gli Stati, che hanno iniziato a usare le armi e a uccidere. Il movimento rivoluzionario ha accettato la provocazione e risposto con le armi.»
«Ora la mia principale attività è quella di uscire dalla situazione del Battisti terrorista. Non sono mai stato un terrorista, nessuno mi ha condannato o accusato per questo. Vorrei solo sistemarmi, avere una casa, un posto dove mettere i libri, il computer, la mia vita, sedermi, iniziare a riflettere e lavorare».
Dal messaggero Domenica, 04 Settembre 2011
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